In PENSARE oltre raccontano la loro esperienza genitori, insegnanti, educatori, studenti che si confrontano con una scuola, un’educazione e formazione, che appaiono oggi prive di qualità, di strumenti efficaci e di reale valore degli apprendimenti.
Soprattutto bambini e studenti, raccontano la loro protesta, il disagio e l’urgente richiesta di tornare al desiderio di imparare, la curiosità sul sapere, la partecipazione alla cultura …
Ma soprattutto, ciascuno di loro, racconta il bisogno di rinascita, di vivere la propria educazione e formazione da protagonisti, con un’esperienza di Bellezza, di coinvolgimento, di impegno, ma soprattutto di un saper fare motivante e motivato.
A PENSARE oltre raccontano in molti, grazie a Maestri d’Arte nuovo paradigma educativo, il loro successo negli apprendimenti, la rivalutazione del significato di Maestro e della relazione con l’alunno.
Raccontano che l’assenza della valutazione di standard di classificazione, di medie statistiche, di omologazione, restituisce alla didattica, alla scuola, all’insegnamento, alla formazione di ciascuno un senso e un valore efficaci e motivanti.
Ci raccontano come l’eliminazione totale delle etichette, che trasformano le difficoltà della scuola in disturbi specifici di apprendimento (DSA) da curare, le mancanze, neurodiversità, inabilità funzionali, abbia finalmente restituito qualità all’apprendimento, alla voglia di imparare, al rispetto dei propri tempi e talenti, senza andare su quantità confuse di apprendimenti mancanti, incompleti, senza efficacia.
Raccontano e contano le persone, le storie, i talenti individuali, la capacità di pensare oltre.
In PENSARE oltre raccontano tutti di vivere un vero Rinascimento.